sabato 3 agosto 2013

mani e menti che curano. no ai tagli di personale!


          
 QUOTIDIANO “IL PICCOLO”
MARTEDÌ, 30 LUGLIO 2013


Pagina 14 - Regione

Parte ilsalvataggiodei 20mila della sanità

La Regione cerca la via duscita alla riduzione di personale imposta da Roma. Telesca: «Necessario ripensare il sistema».            Altolà della Cgil a ulteriori tagli

 LA STRETTA FINANZIARIA»I DIKTAT NAZIONALI


                                   MANI E MENTI CHE CURANO

L'organico degli operatori della Sanità Fvg va aumentato,non ridotto!!
Gli anni della Giunta Tondo hanno lasciato in eredità un sistema sanitario
in grave difficoltà a causa di riforme vuote di reale sostanza, calo delle risorse, taglio degli organici.
C'è bisogno di una “nuova stagione”.
I primi passi con la nuova maggioranza regionale – l'incontro con l'Assessore Telesca e con la Terza Commissione Consiliare presieduta da Rotelli – sono stati positivi : è stata preannunciata l'abrogazione della “riforma Tondo” della sanità e la volontà di condividere con il Sindacato e con gli altri soggetti sociali le scelte più importanti in campo sanitario e sociale.
Una risposta positiva ai bisogni di cura e prevenzione della popolazione regionale deve però considerare tra le sue priorità la grave carenza di organico esistente nella sanità Fvg.
Nel solo anno 2010 le scelte della Giunta Tondo hanno fatto calare di circa 500 (!!) unità i dipendenti in servizio ,diminuendo così la capacità di risposta del Servizio Sanitario Regionale e aumentando ancora di più i carichi di lavoro del personale.
Per questi motivi , l' ipotesi ( contenuta nella delibera di Giunta n.1253 sulla Programmazione 2013 del Serv.San.Reg. ) di riportare il calendario indietro di quasi 10 anni stabilendo che la spesa per il personale deve attestarsi a quella del 2004 con una riduzione dell' 1,4% è assolutamente impraticabile.
Applicare in Fvg la disposizione contenuta nella Spending Review di Monti (Legge 135/2012) determinerebbe altri tagli insostenibili agli organici già ridotti all'osso ed un gravissimo arretramento del nostro Sistema Sanitario con pesanti conseguenze sul diritto alla salute dei Cittadini.
La via di uscita dalla norma “taglia servizi” di Monti è quella di definire tra Giunta Regionale e Governo Nazionale un Patto avanzato che tenga conto della Specialità Regionale e della esigenza di salvaguardia del nostro buon Sistema Sanitario, garantendo comunque l'equilibrio economico senza tagliare gli organici che vanno – al contrario - implementati.
La risposta alla domanda di salute e di assistenza è infatti data – oltre che dalla tecnologia, dai farmaci e dalle strutture – innanzi tutto dalle MANI e dalle MENTI dei medici, degli infermieri,degli operatori socio sanitari e di tutto il personale presente negli Ospedali e nei Distretti.
Ci aspettiamo , pertanto, dalla nuova Giunta e dal nuovo Consiglio un'opera condivisa di riorganizzazione e riforma che metta al centro Cittadini ed Operatori, cambiando radicalmente la vecchia stagione anche rispetto alle scelte sul personale.
CGIL FP FVG/Resp.Sanità
(Alessandro Baldassi)

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