martedì 22 marzo 2016

CARTA DIRITTI UNIVERSALI: GLI ISCRITTI DICONO SI AI DIRITTI


IL DIRETTIVO CGIL VARA LA CARTA DEI DIRITTI. Dopo una lunga discussione che si è protratta fino a tarda serata, ieri il Direttivo della Cgil ha approvato senza nessun voto contrario e con sei astenuti la Carta dei diritti universali del lavoro, Nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e dei lavoratori. La discussione, introdotta dal segretario generale Susanna Camusso si è concentrata sulla valutazione della consultazione straordinaria degli iscritti e dei non iscritti, che ha coinvolto quasi un milione e mezzo di persone nel corso di 41.705 assemblee nei luoghi di lavoro o nei diversi siti produttivi e dei servizi. Per la Cgil, oltre che un grande evento di partecipazione democratica, le assemblee sono state anche la conferma del “radicamento senza eguali del sindacato confederale nella società italiana”. Sul sito di Radio Articolo 1 è possibile riascoltare in podcast la conferenza stampa che il segretario generale Susanna Camusso ha tenuto ieri per spiegare alla stampa i contenuti della Carta e comunicare le valutazioni della Cgil sulla consultazione degli iscritti (http://www.radioarticolo1.it/audio/2016/03/21/27629/lesito-della-consultazione-sulla-carta-la-conferenza-stampa-di-susanna-camusso). Oltre alle informazioni e al racconto di questi due mesi di confronto con i lavoratori, la leader della Cgil ha spiegato il senso di tutta l’operazione  e nel corso della sua relazione al Direttivo del pomeriggio ha voluto precisare il senso politico della campagna per la Carta dei diritti universali che dovrà diventare legge. La Cgil punta a coinvolgere tutto il Paese e il Parlamento che dovrà legiferare. Una scommessa innovativa anche dal punto di vista del ruolo del sindacato e della sua autonomia dai partiti.

I DUE QUESITI SU CARTA E REFERENDUM. I due quesiti sottoposti al giudizio dei lavoratori nel corso della consultazione, sui quali si sono espressi col voto 1.466.697 iscritte ed iscritti alla Cgil, hanno fatto registrare una larghissima maggioranza di favorevoli: il 98,49% per quanto riguarda l'approvazione della "Carta dei diritti" ed il 93,59% per quanto concerne il mandato al Comitato Direttivo della Cgil di definire quesiti referendari utili a sostenere il percorso per la trasformazione della "Carta" in legge. Così, in coerenza con il mandato ricevuto dalle iscritte e dagli iscritti, il Comitato Direttivo della Cgil ha approvato il testo della Proposta di Legge di iniziativa popolare "Carta dei diritti universali del lavoro, Nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori" ed i tre quesiti referendari: cancellazione del lavoro accessorio (Voucher), Reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti, Nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti. “La scelta referendaria, a carattere eccezionale e straordinario – si legge nel documento approvato ieri sera - è coerente ed è unicamente finalizzata al sostegno della Proposta di Legge di iniziativa popolare che la Cgil avanza con la "Carta", che è e rimane il cuore e la finalità dell'iniziativa decisa dalla Cgil.
 SI PARTE CON LA RACCOLTA DELLE FIRME. La data di inizio è fissata per sabato 9 aprile e si concluderà venerdì 8 luglio per quanto riguarda i quesiti referendari e sabato 8 ottobre per ciò che concerne la "Carta dei diritti universali del lavoro". L’obiettivo è quello di raccoglie milioni di firme per trasformare la proposta di legge di iniziativa popolare in una grande fatto politico, oltre che di partecipazione diretta dei lavoratori come è già avvenuto. IL testo integrale del documento votato e approvato ieri dal Direttivo sulla pagina speciale della Carta dei diritti sul sito della Cgil (www.cgil.it) e sulle pagine speciali di Rassegna Sindacale e Radio Articolo 1